Pietro. D Leo, Paolo e Riccardo presentano: Iqbal e le sue avventure.

Una volta un ragazzo di nome Iqbal, che aveva un fratello malato, servivano soldi per le medicine. Il problema è che i soldi necessari per le medicine non li possedeva “era povero”, perciò provò a vendere la sua capra a cui lui teneva molto e “gli dispiaceva”tanto. Ma ci provò lo stesso senza riuscirci, anzi combinò un bel guaio. Mentre veniva rincorso da delle persone trovò un nascondiglio, dove si trovava un uomo che lo ingannò che poi dopo averlo venduto ad uno schiavista cominciò a lavorare per lui facendo tappeti. Iqbal cercò di scappare, ma venne scoperto e rinchiuso in una cella sotterranea. Iqbal era già a lavoro all’età di 4 anni e venne schiavizzato in modo disonesto e ingiusto ( FOLLE ). Una volta liberato per far conoscere a delle persone, che cercavano l’autore del tappeto più bello, Iqbal prese un coltello e tagliò il tappeto come segno come ribellione.

Iqbal il bambino senza paura

C ‘era una volta un bambino di nome Iqbal che aveva un fratello che stava male, allora andò ad ascoltare la mamma e il dottore che parlavano delle medicine, però Iqbal sentì che non si potevano permettere di pagarle, allora andò in città. Chiese a un signore se avesse dei soldi da dargli, e lui gli disse si però in  cambio voleva la sua capra, e quindi lui rispose di no e se ne andò ma con un filo attaccato alla bici fece cadere tutta la carne che c’era sul banchetto , tutti quelli in torno si sporcarono e si arrabbiarono e lo rincorsero, allora Iqbal corse via e lui rifugiò in un garage, dove fù rapito e portato a lavorare come schiavo in una fabbrica di tappeti. Fortunatamente riuscì a scappare e a liberare anche gli altri bambini che erano schiavi e lui finalmente riuscì a riabbracciare la sua famiglia.

Sveva e Sara

Iqbal e le sue paure

Iqbal aveva un fratello che non stava molto bene, per curarlo venne un giorno il dottore e iqbal gli regalò un disegno. La mamma disse “quanto le devo?”Il dottore rispose “niente”, sapendo della loro povertà e aggiunse che gli erano avanzate proprio le medicine che servivano a lei. Iqbal non sapendolo, si incamminò per cercarle in paese: era buio pesto e faceva anche molto freddo, Iqbal aveva la sua borsetta a cui teneva molto.       

Iqbal era molto stanco perché aveva fatto un lungo viaggio, arrivò in una città dove c’erano delle bancarelle,in una di queste c’era una macellaio e, visto che lui aveva una capretta, lo inseguì perché la voleva vendere e cominciò ad urlare “prendete quel bambino ” tutti gli abitanti iniziarono a seguirlo.

Si rifugiò in una casa poi si accorse che c’era qualcuno, che lo ospitò e Iqbal era molto impaurito, il signore gli chiese da chi stesse scappando, lui gli spiegò cosa era successo e gli raccontò che gli servivano le medicine.

Così salirono in macchina e si fermarono in farmacia, il signore gli portò una scatoletta ,però dentro c’erano solo caramelle e Iqbal non lo sapeva.

Lo portò in una fabbrica di tappeti dove lo vendette a alto uomo e lo intrappolano in quella fabbrica: doveva lavorare 24 ore su 24.

Lui riuscì a scappare e a chiamare la polizia che liberò tutti i suoi amici, i 2 uomini furono arrestai e Iqbal e i suoi amici vissero felici e contenti e Iqbal ritornò dalla sua famiglia.

Grazie a Iqbal i bambini non vengono più schiavizzati.

Penelope M. e Mia

Federico e Ferdinando: l’incredula storia di un ragazzo di nome iqbal

Iqbal era un ragazzo molto coraggioso e con una grossa forza di volontà, il padre lavorava in un parco divertimenti. A soli 10 anni fuggì per comprare delle medicine per il fratello malato e aveva come compagno di viaggio una capretta. Un giorno venne venduto a un fabbricante di tappeti. Iqbal nasce negli anni 80 in Pakistan un paese dell’ Asia dove c’era molta povertà e schiavitù. Un giorno, dopo essere stato rinchiuso scoprì che c’erano altri bambini, quindi tentò di fuggire, ma il padrone lo scoprì e lo rinchiuse in una prigione sotterranea .

Qualche tempo dopo riprovò a scappare questa volta con successo ma per lui non aveva completato la sua missione, perchè voleva liberare anche i suoi amici, allora andò da un poliziotto corrotto che lo riportò al punto di partenza. Iqbal non si arrese e ritentò di fuggire questa volta con i suoi amici l’ operazione andò a buon fine.

IQBAL E LA SUA AVVENTURA

Iqbal è un ragazzo coraggioso e anche povero, nato circa negli anni ’80. Viveva con sua madre e suo fratello, che purtroppo non stava molto bene e quindi la madre chiamò in dottore. Iqbal aveva ascoltato la conversazione, non sapendo che il dottore aveva regalato le medicine alla mamma ed era preoccupato , quindi decise di scappare di casa e andare al mercato a vendere la sua capretta.

Al momento della vendita Iqbal cambiò idea, scappò per non farsi prendere e per sbaglio entrò in un garage di un signore che era amico di uno schiavista. Per ingannarlo gli disse che una persona poteva aiutarlo, lo fece salire in macchina e lo portò da un’altro schiavista che gli offrì dei soldi in cambio di tappeti fatti da lui. La libertà di Iqbal ormai era persa, egli non capendo la gravità della situazione era contento, perchè pensava di ricevere dei soldi in cambio per comprare le medicine al fratello. Iqbal entrò nella fabbrica di tappeti pensando di essere in un posto meraviglioso e cominciò a creare.

Dopo un pò capì la situazione, provò a scappare, uscì dalla fabbrica e incontrò un poliziotto corrotto, che lo riportò subito in fabbrica. Iqbal appena entrò si ribellò, distruggendo il tappeto che aveva creato e, visto che non poteva farlo, lo rinchiusero in un sotterraneo. Gli altri bambini, quando vennero a saperlo, lo liberarono. Iqbal scappò, e questa volta incontrò un bravo poliziotto, che arrivò subito e oltre a liberare gli altri bambini mise in prigione lo schiavista. Iqbal venne chiamato per parlare in pubblico di cosa ha vissuto, tutti gli diedero ragione!!!

Bianca e Chiara O

IQBAL il bambino che ha lottato per noi

Iqbal era un bambino povero, suo fratello stava male, non poteva permettersi le medicine. Sentendo il dottore che conversava con la madre sul prezzo delle medicine, pensò di andare in paese. Iqbal fuggì la notte con la sua inseparabile capretta. Iqbal arrivato in paese fece cadere delle carni vedendo il macellaio che lo rincorreva con un coltello affilato scappò in una casa con la sua capretta. Nella casa c’era un uomo che vedendo un bambino da solo – Iqbal- pensò di sfruttarlo, vendendolo a un suo amico. Lo sconosciuto portò Iqbal al casale dove c’era una persona che lo prese per creare tappeti. Iqbal iniziò a lavorare anche se era contro voglia con altri bambini che lavoravano con lui, Iqbal cercò di scappare ma con scarsi risultati facendosi trovare dal capo, che lo mise in punizione.

Gli altri bambini pensarono di portagli da mangiare, perchè era rinchiuso da tre giorni senza acqua e mangiare. Dopo tante volte Iqbal riuscì a scappare dalla cella dei bambini aiutato dagli altri. il giorno dopo Iqbal stava salendo sulla corriera per tornare a casa ma scese perchè vide un poliziotto e gli raccontò tutto quello che gli è accaduto. Il poliziotto portò Iqbql in un bar dove vide i due rapitori. Il capo del rapitore si lamentò perchè Iqbal era sfuggito e il rapitore gli disse – se lo trovo lo ammazzo – il poliziotto cattivo lasciò Iqbal così da ammazzarlo una volta per tutte.

Iqbal riuscì comunque a scappare andando in strada salendo su un furgone. Iqbal vide i suoi compagni che gli dissero – stiamo andando in una miniera di carbone, appena arrivati Iqbal vide delle persone ch eprotestavano contro lo sfruttamento dei bambini. Le persone appena videro il furgone scagliarono molte pietre contro il veicolo dei bambini rapiti. Mentre entrava nella miniera rivide le persone che avevano lanciato le pietre contro il furgone. Iqbal scappo e andò dagli attivisti e prese con lui anche un suo amico. il giorno dopo andò dalla polizia che fece arrestare i fuorilegge. Iqbal tornò dalla mamma. da quel giorno molti bambini, grazie al suo coraggio, non lavorano più.

Carlo e Angelo 4^ primaria

Iqbal una avventura spaziale

Caro diario oggi vi raccontiamo la storia di un bambino di nome Iqbal: un bambino molto coraggioso.

Iqbal aveva un fratellino molto malato, allora di notte decise di scappare e di andare a prendere le medicine in centro, ma non sapeva che il medico gliele aveva procurate e in segreto le aveva date alla mamma. Il giorno dopo la mamma andò a svegliare i 2 fratelli e non vide più Iqbal e quindi lo andò a cercare, dopo un paio d’ore si preoccupò e andò dalla polizia.

Invece Iqbal si era cacciato in un bel guaio, allora, un delinquente disse che gli avrebbe dato un lavoro e con i soldi ricavati poteva andare a comprare le medicine che gli servivano, ma in realtà era un posto per trattenere i bambini in schiavitù a lavorare 24 ore su 24 e non farli ritornare dai propri genitori.

Iqbal, nel posto in cui si era cacciato, voleva subito scappare ma poi gli altri bambini gli dissero che non gli conveniva farlo perchè altrimenti il proprietario lo avrebbe picchiato.

Iqbal era spaventatissimo perché voleva tornare a casa da sua madre e il suo fratellino malato, fortunatamente riuscì a raccontare tutto alla polizia e il cattivo mercante di tappeti venne imprigionato a vita, la mamma corse subito dal suo piccolo eroe e, tempo dopo, lo accompagno’ in un posto molto importante dove fece un discorso pubblico.

I delinquenti fortunatamente andarono in galera.

Anita e Giulia

Iqbal il bambino ribelle

Ecco a voi la storia di Iqbal:

in un villaggio lontano dal paese viveva la famiglia di Iqbal.

La sua famiglia era povera, il fratello aveva bisogno di cure e medicine perchè stava male, quindi ,non sapendo che la mamma aveva già avuto le medicine dal dottore, Iqbal decise di andare a comprarle.

Andò nel paese più vicino però si mise subito nei guai e restò prigioniero in un posto sconosciuto, lontano dal paese ma vicino al mare.

Dovette lavorare in una fabbrica di tappeti per un uomo avaro e cattivo .

Molte volte Iqbal provava a scappare e l’ultima volta ci riuscì, aiutando anche tantissimi altri bambini.

Questo articolo lo hanno scritto: Arianna e Penelope F.

iqbal il bambino senza paura

Iqbal era un bambino Pakistano molto coraggioso, in questa storia riesce a far scappare dei bambini schiavizzati come lui. Tutto ciò accade negli anni ’90 e questo succede perchè era povero e al fratello servivano delle medicine, ma non avevano abbastanza soldi, quindi decide di scappare di casa ed andare a vendere la sua capretta per ricevere dei monete.

Poi venne rapito e portato in una vecchia fabrica dove venne maltrattato, ma grazie alla sua furbizia, riuscì a scappare e a salvare anche i suoi amici; il rapinatore poi venne arrestato: furono così tutti felici e contenti, insieme alle proprie famiglie. MAI SCHIAVIZZARE I BAMBINI!


Nicole, Carola e Lavinia – 5^ primaria

GLI ORRORI DELLA SCHIAVITU’

Iqbal è un bambino coraggioso, che è riuscito a soli dieci anni a scappare dalla schiavitù, salvando anche i suoi amici schiavizzati da un truffatore ricco e un imprenditore americano. Suo fratello ammalato aveva bisogno di medicine ma, visto che erano troppo costose e non se le potevano permettere, quando Iqbal venne a sapere questo, cercò di trovare un lavoro in città ma, visto che non lo trovava, pensò di vendere la sua capra.

Aveva fatto una offerta a un macellaio, ma capì subito che se gliela avesse data l’avrebbe ridotta in carne da vendere e realizzando questo la portò via! il 12 giugno è la giornata mondiale contro lo sfruttamento minorile. Cliccate qui per approfondire

Marghe e Santi 5^ primaria