Il terremoto nel cuore

E ora cosa succederà? Come si farà ad andare avanti?

Queste sono le domande che scorrono nei pensieri delle famiglie colpite dal terremoto che ha scosso il centro Italia la notte del 24 Agosto. Ci tenevo a scrivere questo articolo soprattutto per quei genitori che la sera prima sono andati a dormire e pensavano di risvegliarsi vedendo il sorriso dei propri figli e invece…

Ho pensato tanto in questi giorni alle persone che hanno vissuto quei momenti infernali, in cui non sapevano se avrebbe avuto vinta la vita o la morte. Poi sono cominciate ad arrivare le prime notizie di morti e dispersi e li ho pensato a quello che ha portato questo fenomeno naturale: disperazione e sofferenza. Ho pensato soprattutto ai bambini che, sotto le macerie, pensavano:”Dove saranno mamma e papà?”,”Dove sarà la mia sorellina?”. E poi è arrivata quella notizia che mi ha commosso: due bambine sono state trovate, una sorella dell’altra, Giulia e Giorgia. La prima distesa sopra l’altra per proteggerla. Quando la protezione civile le ha trovate le ha trasportate subito in ospedale dove Giulia è deceduta poco dopo e la piccola Giorgia è sopravvissuta grazie al coraggio della piccola, grande sorella. Poi è arrivato il bellissimo gesto del pompiere per Giulia: una lettera, una semplice lettera che racchiude tutto il dolore dell’uomo per essere arrivato in ritardo, come dice lui:

“Ciao piccola, ho solo dato una mano a tirarti fuori da quella prigione di macerie. Scusa se siamo arrivati tardi, purtroppo avevi già smesso di respirare, ma voglio che tu sappia da lassù che abbiamo fatto tutto il possibile per tirarvi fuori da lì. Quando tornerò a casa mia a L’Aquila saprò che c’è un angelo che mi guarda dal cielo e di notte sarai una stella luminosa. Ciao Giulia, anche se non mi hai conosciuto ti voglio bene”.

Questo terremoto ha provocato varie emozioni: disperazione, dolore, ma anche speranza. La cosa più bella è stata quella di avere l’appoggio degli altri paesi, che si sono stretti attorno alla nostra sofferenza. E’ stato un gesto dignitoso e ricco di bontà.

Un’altra immagine che mi ha commosso molto è stata quella di un cagnolino che ha vegliato la bara del padrone, questo ci fa capire quanto i nostri amici animali siano affezionati alle persone che se ne prendono cura e ci fa capire che vale la pena avere degli amici cosi.Risultati immagini per funerali terremoto cane

Il più grande e sonoro “grazie” va alla protezione civile, che mentre sto scrivendo sta tirando fuori bambini e persone dalle macerie e sta aiutando le famiglie a superare la morte dei propri figli.

Da 2 giorni sta girando un numero solidale per raccogliere donazioni destinate alle regioni colpite dal terremoto: 45500. Se non possiamo essere li fisicamente almeno aiutiamo con il cuore e con il pensiero.

Anche il mondo dello spettacolo si è stretto attorno a questo dolore e in particolare vorrei fare i complimenti a 4 cantanti (Fedez, J-Ax, Fabio Rovazzi e Alessandra Amoroso) che hanno anunciato che il 100% dei ricavi dei prossimi 3 mesi di “Vorrei ma non posto”, “Andiamo a comandare” e di “Vivere a colori” saranno messi a disposizione per la ricostruzione della scuola elementare e dell’asilo di Amatrice.

Finisce quest’articolo con un appello di speranza dato dal salvataggio della piccola Giulia.

“Non vi lasceremo soli” – Presidente Mattarella

Beatrice C., 3 media

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